Tra le pratiche edilizie conservate nell’archivio storico, molte contengono istanze per la costruzione di edifici industriali, o case di pregio. Giova, tuttavia, ricordare che anche gli edifici più modesti rivestono un certo interesse, perché testimoniano di nuovi insediamenti al di fuori delle mura cittadine. La borgata di Pessione, di antichissima origine, rimase quasi disabitata fino all’avvento della linea ferroviaria per Genova, nell’anno 1855. A seguito di tale presenza, la ditta Martini&Sola (poi Martini&Rossi) si stabilì nel sito, giovandosi dell’infrastruttura ferroviaria. Alle cascine e ai due castelli presenti (Castelguelfo e il Pessione) si aggiunsero via via molte abitazioni private, specialmente dal 1900 in poi.

Il documento di richiesta di costruzione della signora Teresa G. è di una semplicità disarmante.
Fu vergato con qualche incertezza ortografica personalmente dalla signora in questione, non dal costruttore incaricato, come spesso avveniva all’epoca. Presenta sul retro la risposta dell’Ufficio tecnico del Comune, di pugno dell’ingegner capo (sappiamo che allora era Augusto Gramegna), ma sottoscritta dal Commissario prefettizio.
Il disegno allegato è in scala 1:100, purtroppo ne ignoriamo l’autore. Immaginiamo che si tratti di uno dei vari ingegneri o, più facilmente, uno dei geometri attivi a Chieri nel periodo in questione. Potrebbe trattarsi anche di un elaborato del capomastro incaricato della costruzione.
Sono visibili due piante, una sezione e la facciata, con alcuni ornati ed un balconcino. Una casa modesta, che potremmo forse ancora individuare con un attento sopralluogo. Nel frattempo, infatti, Pessione si è addensata di costruzioni civili.