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Memory

 

Ogni giorno è il giorno della memoria

Il video dei ragazzi.
Incontri di approfondimento sulle tematiche storiche.
I percorsi laboratoriali.
 

Alleniamoci a non dimenticare

Il Comune di Chieri nel 2021 ha partecipato al bando approvato dalla Regione Piemonte per la realizzazione del progetto ''Ogni giorno è il Giorno della Memoria''. I contributi erano finalizzati al sostegno di progetti volti alla formazione di una cultura di “contrasto al vecchio e nuovo antisemitismo”, che prevedessero la progettazione e la creazione di comunicazioni utilizzando la rete e il web, le app social, prodotti multimediali e attività laboratoriali. 

Memory è un progetto che ambisce ad “allenare” la memoria al fine di non perderla, usando gli
strumenti e i linguaggi propri alle nuove generazioni per renderli interpreti della Storia e per
sensibilizzarli ai pericoli che qualcosa di simile possa accadere di nuovo.

Attori principali, tutte le scuole secondarie di secondo grado del territorio: il Liceo statale Augusto Monti, l’Istituto Superiore Bernardo Vittone e il Liceo Paritario Blaise Pascal.

Hanno poi coordinato le attività l’associazione giovanile Treno Della Memoria (TDM), l’organizzazione di volontariato Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo ( ASCS), la sezione locale dell’ANPI e Fine Art Gallery.

Nel primo trimestre dell'a.s. 2021/22 alunni e associazioni hanno preso parte a un percorso formativo di tre incontri con esperti individuati dalla Regione Piemonte. In seguito, l'Associazione Treno della Memoria ha gestito tre incontri di approfondimento delle tematiche storiche.

Infine, gli studenti hanno potuto scegliere a quale percorso laboratoriale partecipare, tra teatro, rap e graffiti. Gli incontri sono stati gestiti dall’Associazione Large Motive ed erano finalizzati alla realizzazione di elaborati visivi da proporre in restituzione alla cittadinanza.

 
 
 

Gli incontri di approfondimento sulle tematiche storiche

Gli incontri sono stati organizzati dall’Associazione Treno della Memoria con il supporto delle altre associazioni coinvolte nel progetto:

  • 17 marzo – formazione on line. I ragazzi hanno dialogato con Natalia Cangi, direttrice organizzativa della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve di Santo Stefano, che ha raccontato la storia di Saverio Tutino (ideatore e fondatore dell’Archivio) e ha letto un testo preso dal suo diario con lo scopo di introdurre e far riflettere i partecipanti sui temi della Resistenza e della Memoria. Obiettivo dell’attività era di scrivere un diario condiviso composto dalle memorie dei partecipanti dove ognuno, con il suo scritto, diventasse parte del racconto comune
  • 18 marzo - formazione on line. Salvatore Trapani vive e lavora a Berlino come autore e storico dell'arte; è, inoltre, guida certificata dei campi di concentramento di Sachsenhausen e Ravesbrück. Si occupa di memoria storica e arti visive cooperando come referente alla formazione per il Memoriale agli Ebrei uccisi d’Europa a Berlino, per il Memoriale dell’ex campo di concentramento femminile di Ravensbrück  e per l’Istituto Storico di Reggio Emilia, ISTORECO, dove ha fondato il progetto A.R.S. – Art Resistance Shoah
  • 22 marzo: attività in presenza. È stato suddiviso in tre momenti che hanno portato il gruppo a trattare i temi della propaganda e dell’hate speech, dell’antisemitismo e della Resistenza. Rispetto al primo tema, i ragazzi sono stati invitati a dividersi in due gruppi e prepararsi per un dibattito in cui uno dei gruppi avrebbe dovuto difendere la posizione a favore, mentre l’altro la posizione contraria relativamente alla frase Bisogna essere tolleranti con chi difende una posizione diversa dalla nostra. Sono stati poi consegnati agli studenti dei passaporti contenenti storie di persone di vario genere/età/origine/istruzione e estrazione sociale ed è stato chiesto loro di leggere la storia provando a immedesimarsi nel protagonista. Si è così arrivati a trattare il tema dell’antisemitismo partendo da quello dei diritti negati.
 

Attività laboratoriali e multimediali

Sono stati svolti, inoltre, tre percorsi laboratoriali di cinque incontri ciascuno, seguiti e realizzati dall'Associazione Large Motive: graffiti, rap e teatro, tutti svolti in Biblioteca e negli spazi esterni adiacenti.

Graffiti Lab è stato pensato come momento di condivisione con i ragazzi, guidati da un writer esperto nella realizzazione di murales.
Il gruppo ha sperimentato l’utilizzo di colori al quarzo da esterno e bombolette spray per la realizzazione di un'opera di arte urbana che contenesse i principi fondamentali della Memoria, del ricordo, del rispetto e della fratellanza. Il disegno raffigura due animali apparentemente antagonisti (un lupo e un cervo) ma in realtà compagni di viaggio. Entrambi sono seduti sulle carrozze di un treno, simbolo della memoria della deportazione, e sono custodi del ricordo della lotta contro il Nazifascismo. L’intera opera è stata il frutto di un dialogo e di un confronto con i ragazzi che, attraverso un lavoro di condivisione di pensieri, immagini evocative e simbologie, hanno pensato ed immaginato il disegno che è poi stato realizzato totalmente da loro. Il concetto di Memoria e della responsabilità che ognuno di noi ha nel difenderla e custodirla è stato evidenziato dalla scrittura da parte dei ragazzi di messaggi di pace, rispetto e fratellanza che sono poi stati affissi al muro come foglie al vento.

Il laboratorio teatrale ha portato avanti, attraverso lo sviluppo di un processo creativo e simbolico, l'approfondimento di alcune parole chiave quali Memoria, Guerra e Resistenza. Queste parole, con lo sviluppo dell'immaginario e della fantasia, hanno permesso al singolo e al gruppo di attraversare creativamente il tema proposto. Il laboratorio ha dato la possibilità a tutti di avvicinarsi all’argomento sia attraverso il lavoro di scrittura scenica sia attraverso l’improvvisazione. Gli studenti hanno mostrato da subito un grandissimo interesse verso l'attività, concludendo il percorso con la realizzazione di uno spettacolo.

Il Laboratorio Rap® ha utilizzato il forte canale comunicativo della musica rap per consentire ai ragazzi di riuscire a sviluppare un pensiero critico e personale sul tema della memoria per poi trasformarlo in musica. Attraverso un percorso di sensibilizzazione all’ascolto e di espressione di emozioni e pensieri e dopo una introduzione alla scrittura rap, è stata proposta durante lo spettacolo finale e usata come come colonna sonora del video. 

Con il sostegno di tecnici specializzati dell’Associazione Large Motive, è stato realizzato un video dell’evento di restituzione alla cittadinanza, svoltosi il 6 giugnoin cui sono stati ripresi i momenti salienti dello spettacolo di presentazione dei prodotti artistici dei tre laboratori. Il video realizzato è stato inviato alle scuole e alle associazioni che hanno preso parte attiva nel progetto affinché possa essere diffuso tramite i loro canali di comunicazione.

 
SBAM