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In via Balbo sorge un’elegante palazzina di gusto Liberty, che si affianca ad altri edifici egualmente graziosi.
La palazzina fu realizzata dal noto ingegnere Ernesto Fantini, autore a Torino dei cosiddetti Docks Dora, magazzini di ampie dimensioni realizzati in calcestruzzo armato nel 1912-1914.
La casa chierese, nata per la famiglia del Commendatore Cesare ferrati (1849-1907) è provvista di atrio e
scalone scenografico. La torricella con loggiato ne alleggerisce la struttura, abbellita di ogni sorta di decoro: frontoncini alle finestre, bugnato inferiore, lesene e stucchi. Le decorazioni pittoriche si devono a Vincenzo Pangella.
L’accesso nello spigolo dell’edificio qualifica la casa di una eleganza insolita per la nostra cittadina, dove la tipologia abitativa presenta in genere gusti più convenzionali. La fascia superiore, le lesene e la porta di ingresso recano decorazioni floreali, che avvicinano la casa al gusto di altre ben più celebri costruite nel capoluogo.
Per qualche anno appartenne a una famiglia di imprenditori del caffè, che ampliarono la loro produzione fino a raggiungere una certa notorietà internazionale. In seguito, la casa ospitò per alcuni anni la scuola “Prisma” e poi una scuola d’infanzia.
Di recente, dopo un intervento di recupero che include anche il cortile, la casa è tornata al produttore di caffè, che ne ha fatto un sito di formazione dei professionisti del caffè e un piccolo shop, recuperando l’estetica della casa alla sua vocazione di rappresentanza
Scheda tecnica
Segnatura archivistica: scheda 185
Datazione: anno 1900. Timbro 5 maggio 1900
Titolo: “Palazzina del cav. Cesare Ferrati in Chieri”
Forma: disegno su china su foglio lucido
Lingua: italiana
Restauri: nessun restauro
Mostre: nessuna esposizione
Bibliografia: Filippo MORGANTINI, Casa Ferrati, in Itinerari Liberty in Provincia di Torino, a cura di Carla F. Gütermann, M. Grazia Imarisio, Diego Surace, Torino 2008, pp. 257-259.