In via Vittorio Emanuele si trova una antica farmacia, che vanta ordini seicentesche. Si tratta della farmacia Piazza, dal nome della famiglia che la gestì per molti anni. Le farmacie in genere conservano mobilio e oggetti ereditati nel tempo attraverso generazioni di speziali e farmacisti; esistono anche varie pubblicazioni che ci illustrano il patrimonio storico e scientifico di cui è ricco il territorio italiano.

Nella vetrina di questo esercizio ammiriamo, appunto, alcuni strumenti antichi: bilance, pesi e affini.
La storia di questo elemento di design parte da un disegno d'archivio di indubbio interesse, risalente al 1904. Il disegno è il progetto della vetrina, delineato dallo studio Fantini & Pagliero di Torino e allegato nella pratica edilizia di richiesta di autorizzazione per sistemare la nuova struttura, eseguire una sottomurazione e installare uno steccato per delimitare la zona dei lavori.

Il richiedente era Francesco Piazza, titolare della farmacia, il quale dichiara di voler “abbellire” il negozio” con una facciata in ferro ad insegna cristallo”. Egli annunzia di allegare prima un disegno provvisorio, riservandosi di far pervenire il disegno della facciata. Ai nostri tempi è pervenuto il disegno della vetrina, dettagliato e acquerellato.

Una elegante profilatura metallica segna lo spazio vetrato del negozio, includendo i due lati dell'edificio in cui ha sede l'esercizio. Un fastigio di ispirazione settecentesca (non realizzato) abbellisce la fascia superiore, il basamento è composto di elementi di pietra rosata, oggi sostituiti. Si noti che la lunghezza del negozio è nella realtà molto inferiore rispetto al progetto.