Per accedere all'Archivio Storico ed ai suoi servizi è necessario osservare le norme generali per la consultazione degli archivi e seguire i seguenti passaggi:
E' anche possibile scrivere un'email, ricevendo una prima informazione di massima, dopo aver eventualmente consultato gli inventari on-line.
Dopo la consultazione viene sempre compilata una scheda nominativa per segnare volta per volta gli estremi (segnature archivistiche) dei documenti consultati: viene sottoscritta all'atto della ricezione e controfirmata all'atto della restituzione del pezzo.
Il documento viene fornito quasi sempre in originale, salvo casi di documenti danneggiati o troppo delicati e preziosi, a giudizio dell'archivista. La consultazione del documento avviene esclusivamente nella sala studio, con avvertenza di non mutare l'ordine delle carte e di maneggiarle con cura.
Lo studioso espone le grandi linee del ramo familiare sul quale indaga e viene indirizzato a consultare i censimenti, i registri del sale, gli atti di nascita, matrimonio e morte,
Per gli atti di stato civile successivi al 1865 e per le schede di anagrafe si viene indirizzati al Servizio Stato civile e anagrafe, che ha sede nel Palazzo Municipale. In tal caso la ricerca potrà essere soggetta al pagamento di diritti fissi di segreteria (vedasi sul sito ufficiale).
L'archivista guida lo studioso all'utilizzo del Catasto del 1855 (detto Catasto Rabbini) e del Catasto del 1900, che sono figurati e consentono di individuare agevolmente gli edifici e i terreni. In seguito ci si aggancia, tramite i "registri dei trasporti o delle mutazioni", ai catasti non figurati dei secoli precedenti, in teoria fino al secolo XIII. In taluni casi, l'ausilio dei disegni potrà condurre ad una migliore definizione della ricerca.
La riproduzione avviene con mezzi propri (camera digitale, smartphone) in loco.