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Archivio storico  /  Storia e missione

L' Archivio Storico Comunale

 

L'Archivio storico del Comune di Chieri conserva la documentazione più antica della Città dal 1194 in poi. E' fonte preziosa ed inesauribile per lo svolgimento di ricerche storiche, giuridiche, architettoniche, genealogiche, urbanistiche, sociali. La conservazione di serie documentarie antiche consente di ripercorrere un viaggio affascinante e ricco di stimoli culturali, che parte dallo sviluppo dell'istituzione comunale, attraversa il fervente periodo dal 1168 al 1347 (due secoli di indipendenza di Chieri come comune autonomo) e approda al periodo del dominio sabaudo, pressoché ininterrotto dal 1347 all'Unità d'Italia. La documentazione è rigorosamente in lingua latina dalle origini al 1570 circa. Durante la dominazione francese, in due momenti storici salienti, 1551-1563 e 1800-1814, il materiale è in lingua francese.

L'Archivio è intitolato a Filippo Ghirardi (1918-2002), l'insigne studioso che dedicò molti anni all'archivio chierese.

Filippo Ghirardi è stato per circa un quarto di secolo custode delle carte della nostra città.
Nasce ad Orbassano il 7 maggio 1918, nel 1936 con la famiglia si trasferisce a Riva presso Chieri e frequenta il Liceo "Cesare Balbo" di Chieri. Durante la seconda guerra mondiale si iscrive a Giurisprudenza; fa parte della Divisione Alpina Cuneense come ufficiale e nel luglio 1942 parte per la Russia, dove viene fatto prigioniero, esperienza molto dura. Rientra in Italia nel 1946 e si impiega a Torino.
Con il Sindaco Secondo Caselle si interessa dell'archivio comunale chierese, allora poco noto; nel 1974 il Comune gli affida l'incarico di aprire l'archivio agli studiosi.
Nel 1980è tra i fondatori dell'Università della Terza Età, alla quale contribuisce come docente, Intenza la collaborazione con varie scuole del chierese. Tra il 1983 e il 1985 prende in custodia i fondi dell'Ospedale Maggiore, dell'Ospizio di Carità e del Conservatorio delle Orfane. 
Viene a mancare il 6 maggio 2002: un anno dopo l'archivio viene intitolato alla sua memoria; nel 2015 il Comune di Chieri gli dedica una piazza sita nel quartiere Roaschia.
Le attività dell'archivio storico proseguono nel solco dello stimolo impresso loro da Filippo Ghirardi.