Sei in: Home » Archivio storico / Archivio - Documenti / 2022 / Luglio / 180 anni fa: la dipartita di un Santo
Nell’aprile 1842 il sacerdote Giuseppe Benedetto Cottolengo, nato a Bra nel 1786, soggiornava ammalato nella Casa Colomiatti, dove abitava il fratello Luigi, canonico della Collegiata di Chieri.
Era giunto a Chieri il 21 aprile già minato nel fisico, per accompagnare tre suore a prendere servizio presso l’ospedale cittadino. Alla fine del mese le sue condizioni si aggravarono, quindi lo raggiunsero i fratelli Agostino e Maria Teresa.
Il 30 del mese venne a morire; la dipartita fu accompagnata dall’impartizione dei sacramenti da parte del teologo canonico Sebastiano Schioppo.
Giuseppe Cottolengo aveva alla spalle le grandi fatiche spese per alleviare le sofferenza dei poveri, che soccorreva a Torino, avendo assunto come motto “caritas Christi urget nos” - ci spinge l’amore di Cristo - e fondando la Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Tutti conoscono il complesso del Cottolengo di Torino, dove in un dedalo di corridoi, sale e locali si assistono le più grandi sofferenze, anche grazie all’apporto di centinaia di volontari.
Ma di simili case se ne fondarono varie in Piemonte, inclusa quella di Chieri, inaugurata nel 1960 circa.
Essa fu edificata sul sito di casa Colomiatti, della quale si conserva una porzione ove è visitabile la camera del Cottolengo.
Una lapide apposta nel 1882 sulla facciata della casa, poi spostata in via Cottolengo (già via dell’Ospizio), ricorda al passante l’importanza storica del luogo.
Segnatura archivistica: serie dei registri dei morti anno 1842
Datazione del documento: 1842, maggio 1°
Titolo: Atto di morte di Giuseppe Cottolengo
Forma: registro
Lingua: italiano
Restauri: nessuno
Mostre: nessuna
Bibliografia
Giovanna BERGOGLIO, Giuseppe Benedetto Cottolengo. L’avventura della carità, Torino 2005, poi riedito nel 2008 con il titolo Cottolengo. Santi non si nasce, si diventa.
Archivio Storico Comunale
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