Sei in: Home » Archivio storico / Archivio - Documenti / 2020 / Aprile / Un vicolo, una chiesa scomparsa, una casa padronale
Tra i documenti della nostra città sono citati piccoli cambiamenti che si apportarono nel tempo a certi spazi urbani: acquisizioni di terreno da parte del Comune, apertura di strade, demolizioni, mutamenti di denominazioni di vie e piazze.
Una delle deliberazioni consiliari dell'anno 1850 contiene un disegno che ci riporta una di queste trasformazioni. Atteniamoci al disegno e sperimentiamo la nostra capacità di comprensione a prescindere dal contenuto del testo di delibera.
Notiamo una via che deve essere interrotta: si tratta di via Sant'Agostino, che per noi oggi svolta a destra contro la proprietà dei Gesuiti detta di San Carlo. Invece, a quanto pare, fino alla metà dell'Ottocento la via proseguiva fino a via San Giacomo, attuale via Bastioni della Mina.
Tale chiusura fu richiesta, evidentemente, dalla famiglia Gonella, che, come si legge, possedeva due proprietà divise dalla via: ebbene, una necessità privata valse a chiudere un passaggio pubblico. Ai nostri occhi parrebbe un eccesso, ma supponiamo che ci fossero motivazioni plausibili con la pubblica utilità.
La villa era una casa secondaria della famiglia, che la possedette fino alla fine del secolo. La storia religiosa di Chieri ci aiuta a comprendere la questione: un tempo la villa dei Gonella era il convento dei monaci agostiniani, fondato alla fine del secolo XV.
La via passava davanti alla casa dei monaci e alla chiesa, che vi si affacciava: al sito della chiesa in seguito fu il giardino della famiglia Gonella, oggi è un prato talvolta adibito a campo di calcio.
Degli Agostiniani non resta a Chieri nessuna memoria: il muro superstite della chiesa (demolita tra il 1802 e il 1809), che rimane coi suoi contrafforti in via Bastioni della Mina, non è immediatamente riconoscibile, ma rimane preziosa testimonianza di una storia secolare.
Un dettaglio è ben evidentemente, il pozzo che sporge a metà sulla stradina (il cerchio celeste): verosimilmente, il pozzo esiste da secoli e potrebbe essere stato utilizzato in condivisione tra chi possedeva l'appezzamento e i cittadini.
Scheda tecnica
Segnatura archivistica: articolo 58
Datazione del disegno: 1850, settembre 5
Firma: Francesco Andrea Gonella (Carrù 1770-Torino 1851)
Titolo: Piano dimostrativo della contrada di S. Agostino cheparte dalla piazza del Piano, e va ad unirsi con quelladell'abitato interno detta di San Giacomo
Forma: disegno a china e acquerello su carta
Lingua: italiano
Restauri: nessun restauro
Mostre: nessuna esposizione
Bibliografia: / / /
E-mail: archivio@comune.chieri.to.it
Tel. 011.9428404