Prosegue l'esposizione degli esemplari custoditi in Sala Francone che testimoniano l'affermazione della stampa a caratteri mobili nei volumi pubblicati tra il 1501 e il 1600.
Titolo: Lettere del cavalier Marino gravi, argute, facete, e piacevoli, con diverse poesie del medesimo non più stampate.
Autore: Giambattista Marino
Luogo e data di stampa: Venezia, 1627
Stampatore: Antonio Pinelli
Marca tipografica: Un pino in un prato. In cornice figurata. Marca parlante
Stampatore: Giacomo Scaglia
Marca tipografica: Il sole con volto umano.
Libraio: Francesco Baba. Indicazione presente nel colophon
Caratteri di stampa: romano e corsivo
Legatura: piena pergamena semifloscia
Formato: 8°
Note
Sul contropiatto ant. nota di possesso manoscritta: Dono del prof. Giuseppe Tessiore. 17 novembre 1884.
Torino. Iniziali e fregi xilografici. Sul verso della c. 8 ritratto xilografico del cavalier Marino.
L’asportazione delle pagine 199-212 farebbe pensare ad una censura dato l’evidente intervento censorio sulle pagine 198 e 213.
Titolo: Locutioni dell'epistole di Cicerone, scielte da Aldo Manutio: utilissime al comporre nell'una, e l'altra lingua. Con due copiosissime tavole, e per trovare le materie nel libro contenute.
Autore: Aldo Manuzio
Luogo e data di stampa: Torino, 1626
Stampatore: Giovanni Domenico Tarino
Marca tipografica: Leone tiene con la zampa uno scudo con doppia croce e le iniziali dello stampatore G.D.T. In cornice figurata
Motto: Anekou kai apekou
Caratteri di stampa: romano, corsivo e greco
Legatura: piena pergamena semifloscia. Sul dorso autore dell’opera e titolo manoscritti
Formato: 24°
Note
Sul recto della controguardia ant. nota di possesso manoscritta. Iniziale xilografica.