Prosegue l'esposizione degli esemplari custoditi in Sala Francone che testimoniano l'affermazione della stampa a caratteri mobili nei volumi pubblicati tra il 1501 e il 1600.
Titolo: Aeliani. Variae historiae libri 14. Rerumpublicarum descriptiones ex Heraclide. Cum Latina interpretatione. Editio postrema, multo quam antehac emendatior.
Autore: Claudio Eliano
Luogo e data di stampa: Ginevra, 1630
Stampatore: Jacob Stoer
Caratteri di stampa: romano, corsivo e greco
Formato: 16°
Note
Legatura in pergamena rigida. Sul dorso decorazioni in oro; tassello con impresso cognome dell’autore e titolo dell’opera. Frontespizio in cornice architettonica. Fregi e iniziali xilografiche. Testo a fronte in greco. Sul verso dell’ultima carta preghiera manoscritta.
Titolo: L. Annæi Senecæ et aliorum. Tragœdiæ serio emendatæ editio prioribus longe correctior.
Autore: Lucio Anneo Seneca
Luogo e data di stampa: Lione, 1665
Stampatori: Philippe Borde, Laurent Arnaud, Pierre Borde, Guillaime Barbier
Caratteri di stampa: romano e corsivo
Formato: 24°
Note
Legatura in cuoio; caselle decorate in oro; tassello con nome dell’autore e titolo dell’opera. Tagli spruzzati di rosso. Frontespizio in cornice architettonica.
La rivoluzionaria svolta culturale e imprenditoriale di Aldo Manuzio con la stampa dell’innovativo formato tascabile in 8°, apparso nell’aprile del 1501 con il celebre Virgilio, trova terreno fertile tra gli stampatori europei. Questo piccolissimo esemplare in 24° ha forse viaggiato a lungo attraverso le contrade della colta Europa del Sei, Sette e Ottocento.