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Nati per Leggere Piemonte – SBAM Area Sud-Est
(Chieri, Andezeno, Cambiano, Pecetto T.se, Pino T.se, Pralormo, Riva presso Chieri)
La musica svolge un ruolo fondamentale nell’educazione del bambino: immergerlo in un ambiente sonoro ricco di stimoli, coinvolgerlo in attività e giochi musicali arricchisce il percorso di crescita e permette di valorizzare l’innata musicalità propria di ogni persona, accrescendone l’immaginazione e la creatività.
La memoria sonora si forma fin dal periodo prenatale, ecco quindi l’importanza di creare già dall’ultimo trimestre della gravidanza un ambiente familiare musicalmente stimolante.
Questo contatto prosegue dopo la nascita e si nutre dei rumori della vita quotidiana, della voce della mamma, dell’ascolto di rime, filastrocche, canzoncine, che mettono in comunicazione il bimbo con l’esterno, stimolandone l’orecchio e la sensibilità. Giocare con la voce e con gli oggetti quotidiani che producono suoni, imitare i versi degli animali, cantare filastrocche e girotondi nei vari momenti della giornata (il bagnetto, il pasto, la nanna), rafforza il legame affettivo all’interno della famiglia e predispone un terreno fertile alle successive esperienze musicali.
Il senso del ritmo affascina il bambino, che lo ritrova prima in natura, con la pioggia, i tuoni, i fulmini, poi nella tecnica, con i treni, le automobili…Il movimento come risposta alla musica, favorisce il riconoscimento del ritmo e il coordinamento del corpo.
Il suono è una delle fonti primarie del conoscere: il canto, l’ascolto, il movimento danzato, il suonare uno strumento, facilitano la libera espressione di sé e favoriscono la socializzazione con gli altri bambini e l’interazione con le figure adulte che si prendono cura di loro. Il bambino, educato a un uso sempre più ricco della propria voce, del proprio gesto sonoro e del movimento espressivo, svilupperà l’apprezzamento e il gusto per l’avvenimento musicale, dal più semplice al più articolato.
Abituiamo i nostri piccoli ad ascoltare suoni e musiche differenti, dal rumore dell’acqua alla musica classica, dalle ninne nanne alla musica jazz…: il bambino è curioso verso generi e sonorità diverse.
Con l’abitudine all’ascolto si sviluppa anche la capacità di percepire e rispettare gli altri.
La musica è un linguaggio universale, ci prende per mano e ci porta in altri mondi da esplorare, ed è giusto che tutti i bambini abbiano la possibilità di viaggiare con la musica, senza confini e senza preclusioni.