Dal 20 settembre 1943, circa due milioni di soldati italiani che non accettarono di continuare la lotta al fianco dei tedeschi, da prigionieri di guerra divennero Internati Militari Italiani. Metà riuscì a fuggire, gli altri furono catturati e internati nei campi di concentramento poiché si rifiutano di collaborare con i nazisti.
Nel libro, Parodi ricostruisce l’episodio esemplare di Unterlüss: dopo che alcuni ufficiali ribelli si erano rifiutati di obbedire agli ordini della Gestapo, 44 ufficiali italiani chiesero di essere fucilati al posto di altri 21 uomini scelti per una decimazione dimostrativa. Gli aguzzini, sorpresi da una simile determinazione, sospesero l’esecuzione.
Modera Mario Renosio, dell'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Provincia di Asti.
Martedì 23 settembre 2025
ore 21
Biblioteca civica di Chieri - Sala Conferenze
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