Il consiglio del bibliotecario
Sandro consiglia
La Gloria
Giuseppe Berto
Neri Pozza Editore 2017
Sarà un gesto di gretta violenza ad aprire nel Vangelo di Giovanni il dramma estremo della passione di Gesù: uno schiaffo, dato al Nazareno da una guardia, paradigmatico emblema della brutalità di ogni ottuso potere.
Il sinistro rumore di quel gesto umiliante, risveglio improvviso di coscienze distratte, risuona profondo nel raffinato incedere di una prosa potente che fa de "La Gloria" un elevato e dimenticato romanzo del 1978.
Come solo la grande letteratura sa fare, il racconto ha la capacità di allontanare l’infido calice della consolazione.
Nella frustrante pochezza umana che ha circondato Gesù nel suo intenso transito terreno, prima fra tutte quella degli undici, solo Giuda Iscariota, giovane impaziente e inquieto, condividerà con il rabbino la drammatica solitudine della passione, seguendolo, subito dopo, anche nella morte.
Per oscura necessità, il dodicesimo apostolo diventerà, scandalosamente, agnello sacrificale e traditore senza riscatto, affinché, nella notte più buia della storia, le Scritture potessero giungere a compimento.