L’abitudine di ornare alcune iniziali si riscontra, per esempio, nel volume catastale del 1437 (quartiere Gialdo), e si evolve con una importante novità: nei catasti della fine del secolo XVI viene
introdotto un frontespizio figurato per ogni quartiere, con un vero programma iconografico degno di approfondimento iconografico, stilistico e storico.

Ci limitiamo a segnalare l’attenta riquadratura delle quattro pagine iniziali e i giochi di parole presenti in alcune di esse, che si riferiscono a caratteristiche fisiche del quartiere, come le
sabbie del quartiere Arene: “non più arene, ma prati….”, vi si legge.

Per quanto riguarda le iniziali dei nomi, notiamo che solo alcuni personaggi sono onorati di un trattamento particolare: si tratta delle famiglie più ragguardevoli, dotate di molte proprietà, di più o meno antico lignaggio e di stemma. Fortunatamente, conosciamo il nome del disegnatore: è Giovannina Ferrero, che si firma in calce ad almeno uno dei frontespizi.

Un’artista fine e attenta, di cui non conosciamo la formazione, ma che si affianca ad altri disegnatori, come quelli che ornarono i volumi catastali di
Pinerolo in anni vicini.

Segnatura archivistica: articolo 143, par. 1, numero 77
Data del registro: anno 1579 ss.
Data del disegno: marzo 1581, aprile 4, Torino

Titolo: Catasto del Quartiere Arene
Forma: inchiostro su carta
Lingua: italiano

Restauri: nessun restauro
Mostre: nessuna esposizione
Bibliografia: G. VANETTI, Chieri appunti di storia, Chieri 1996
Sitografia:
http://www.startgallerychieri.it/la-restaurazione-del-dominio-sabaudo